RITRATTI FEMMINILI DAL MUSEO ARCHEOLOGICO DI VENEZIA: ERENNIA ETRUSCILLA

di Michele Gatto & Patricia Caprino

Durante il III secolo, nel pieno dell’anarchia militare, gli stravolgimenti politici erano all’ordine del giorno. Gli “imperatori soldato”, infatti, potevano rimanere vittime di guerre o usurpazioni, venendo così uccisi da altri pretendenti al trono che ne interrompevano il progetto di instaurazione dinastica. Un esempio tra i tanti può essere quello di Traiano Decio, usurpatore di Filippo l’Arabo e imperatore dal 249 d.C. al 251, anno della sua morte. Conosciuto soprattutto per aver perseguitato il cristianesimo e favorito una restaurazione dei costumi tradizionali, Decio tentò di consolidare il suo potere attraverso una chiara politica dinastica e, da questo punto di vista, un importante ruolo fu giocato dalla moglie Erennia Etruscilla.

RITRATTI FEMMINILI DAL MUSEO ARCHEOLOGICO DI VENEZIA: OTACILIA SEVERA

di Michele Gatto & Patricia Caprino

Con la fine della dinastia dei Severi, ebbe inizio il periodo di maggiore crisi dell’impero romano, detto anche di anarchia militare: questa fase, che ha attraversato il III secolo, fu caratterizzata da una grave instabilità politica, economica e sociale. Ciò favorì l’affermazione dei cosiddetti Soldatenkaiser (imperatori soldato): questo è stato anche il caso di Filippo detto l’Arabo, prefetto del pretorio divenuto imperatore nel 244 d.C., dopo aver fatto uccidere Gordiano III e rimasto sul trono fino al 249. Probabilmente già prima del 238 d.C. e della nascita del possibile erede, Filippo era sposato con Marcia Otacilia Severa, donna dalle oscure origini.