LA RIBELLIONE DI SHAYS

di Davide Galluzzi.

Pochi anni dopo la conclusione della Rivoluzione americana e la conseguente nascita degli Stati Uniti d’America, la giovane Repubblica venne scossa da quella che è passata alla storia con il nome di Ribellione di Shays, ossia l’insurrezione armata di numerosi contadini del Massachusetts oppressi da pesanti debiti.
Repressa nel giro di un anno, la Ribellione di Shays ebbe tuttavia una forte eco nel dibattito costituzionale degli Stati Uniti d’America.

L’OCCUPAZIONE ITALIANA DI LUBIANA (1941 – 1943)

di Federico Sesia.

Per ragioni puramente geopolitiche l’Italia annettè l’area di Lubiana durante il secondo conflitto mondiale, tentando inizialmente di integrare la nuova Provincia con il guanto di velluto. Il sorgere di un attivo e radicato movimento di resistenza innescò la reazione degli occupanti, che fece sprofondare la Provincia in una spirale di violenza e repressione.

LA BATTAGLIA DI CASCINA: INGANNI E STRATEGIE IN UNO SCONTRO TARDO-MEDIEVALE

di Matteo Nasi.

Nel contesto della guerra pisano-fiorentina, John Hawkwood iniziò la sua carriera come capitano di ventura, al comando dell’esercito pisano. Le cause della battaglia di Cascina (1364) furono le rivendicazioni territoriali delle due città. Nel 1356, Pisa irritò Firenze stabilendo un dazio sui beni fiorentini che entravano dal suo porto. Firenze rispose instradando la sua mercanzia attraverso il porto senese di Talamone. Le tensioni tra i due comuni toscani esplosero violentemente nel maggio 1362, quando Firenze conquistò Pietrabuona, città oggetto di contese.

DONNE CRIMINALI NEL BASSO MEDIOEVO: STORIA SOCIALE E STORIA DI GENERE

di Federica Fornasiero.

Negli ultimi trent’anni circa la storia sociale e la storia di genere hanno avuto un impulso notevole. Anche le donne, a lungo escluse dalla società “maschile” e di conseguenza dalla storiografia, hanno iniziato ad attirare l’attenzione degli storici e delle storiche. Stiamo parlando non più solo di grandi figure femminili del passato, ma anche di donne comuni, la cui quotidianità fu frammentariamente riportata: la presenza muliebre nelle fonti medievali è per lo più scarsa ed è sicuramente inferiore alla presenza della controparte maschile. Questo articolo si propone quindi di spiegare quali siano le cause di questa penuria di informazioni a livello documentario e della conseguente lacuna storiografica che ne derivò, nonché di riflettere sulla criminalità femminile nel Basso Medioevo. Si vorrà inoltre presentare un contributo di genere, che non si limiti alla mera storia femminile, ma che consideri quindi l’imprescindibile rapporto tra i sessi nella società. Una società che non dimentichiamoci essere intimamente patriarcale e a misura d’uomo.

I DIOSCURI: GEMELLI DIVINI TRA SPARTA E ROMA

di Michele Gatto.

I Dioscuri rappresentano in maniera efficace come la cultura greca abbia influenzato quella romana. I due mitici gemelli, figli della regina spartana Leda, di suo marito Tindaro e di Zeus, hanno visto trasferire gradualmente il proprio culto dal luogo di origine, Sparta, a Roma. Questo grazie alla loro indole guerriera e alla natura divina, che gli avrebbe permesso di intervenire direttamente in alcune battaglie per difendere i popoli protetti. Perciò, l’immagine di Castore e Polluce è stata inoltre oggetto di rappresentazioni iconografiche dal forte carattere simbolico.

OSTI E OSTERIE IN ETÀ MODERNA

di Davide Galluzzi.

Le osterie sono state, durante l’Età Moderna, luoghi di fondamentale importanza per le società dell’epoca. Analogamente alle sale da caffè, infatti, anch’esse hanno svolto un ruolo fondamentale nell’economia e nello sviluppo della sfera pubblica europea, fattori questi, uniti all’eterogenea clientela che visitava le osterie, che hanno portato alla volontà degli Stati d’Antico regime di aumentare il controllo, spesso non riuscendoci, su tali luoghi.

DALL’ESTREMO ORIENTE AI CAMPI DI FIANDRA

di Davide Longo.

Cosa ci facevano dei cinesi a scavare trincee sulla Somme, accanto ai fanti inglesi e francesi che combattevano furiosamente per pochi metri di terreno? Proviamo a fare luce sul ruolo che ebbero gli abitanti del Regno di Mezzo nella Prima guerra mondiale sul teatro europeo, e di come questo conflitto influenzò la vita politica, economica e sociale di questo immenso paese asiatico.

IL VIAGGIO NEL MEDIOEVO: IL MERCANTE E GLI SPOSTAMENTI TRA LEVANTE E OCCIDENTE

di Riccardo Marchetti.

Gli orizzonti degli uomini del Medioevo erano tutt’alto che ristretti: viaggi per terra e per mare capaci di collegare Londra e le Fiandre con il Mediterraneo Orientale e il Mar Nero.
I mercanti non restavano certo rintanati nei fondaci ma accompagnavano le loro merci, incontravano i fornitori e allestivano spedizioni. Rotte e percorsi erano stabiliti con precisione, indicando con estrema accuratezza dove e quando i convogli avrebbero fatto tappa. Viaggi, scoperte e scambi di informazioni attraverso incontri vicini e lontani, tanto alla ricerca di mercati quanto di persone e culture.

OMNIUM DAEMONUM TEMPLUM

di Rebecca Goldaniga.

In età imperiale, all’interno delle arene non avvenivano soltanto spettacoli gladiatorii. Sulla base di un programma di svolgimento giornaliero, essi si ponevano dopo le cacce di belve esotiche (venationes) e dopo le esecuzioni capitali. Queste ultime potevano assumere diverse forme, quali la vivicombustione, la crocifissione e la damnatio ad bestias (l’esposizione agli animali), la più diffusa all’interno delle arene. Risulta dunque chiaro che tutto quanto veniva mostrato ed esibito all’anfiteatro aveva un preciso fine politico, volto in primo luogo al mantenimento di un ordine sociale e anche culturale. Ma non bisogna dimenticare che presso i luoghi dello spettacolo romano era comunque in atto un valente meccanismo psicologico, fondato su  di un voyeurismo morboso che combinava attrazione e repulsione. Ciò è dimostrato con efficacia non tanto delle testimonianze dei membri dell’élite romana, ma soprattutto da quelle provenienti dal mondo cristiano.

IL MASSACRO DI SAN BARTOLOMEO

di Davide Galluzzi.

Il Massacro di San Bartolomeo, ossia l’eccidio di migliaia e migliaia di seguaci della fede riformata avvenne nel contesto delle Guerre di religione che funestarono la Francia nel corso del XVI secolo.
Per meglio comprendere il tragico avvenimento, dobbiamo ripercorrere le vicende esplorando anche quel territorio meno visibile, ma certamente assai importante, che è il mondo delle convinzioni, del pensiero e della fede religiosa.