LA RIVOLTA GIUDAICA E LA RICONQUISTA ROMANA DI GERUSALEMME DEL 70 d.C.

di Michele Gatto

La prima rivolta giudaica, scoppiata nel 66 d.C., fu il risultato di complessi fattori politici e sociali, di origine sia esterna, sia interna. La cattiva amministrazione di diversi prefetti o procuratori romani, finì per acuire i sentimenti di avversione nei confronti dell’impero, ravvivando così le istanze di indipendenza. Si alimentarono, inoltre, le credenze religiose su una prossima venuta del Messia che avrebbe liberato Israele, rendendo più determinati i rivoltosi e più difficile per i romani ristabilire l’ordine. Come ci raccontano le fonti e, in particolare Flavio Giuseppe, l’impresa della riconquista di Gerusalemme sarebbe riuscita ai membri della futura dinastia Flavia, Vespasiano e Tito: tuttavia, ciò comprese una repressione brutale e la stessa distruzione del Tempio.

RITRATTI FEMMINILI DAL MUSEO ARCHEOLOGICO DI VENEZIA: LE MATRONE DEI FLAVI

di Michele Gatto

Al termine della guerra civile del 68-69 d.C. scoppiata a seguito della morte di Nerone, l’impero passò nelle mani di Vespasiano, che ne ristabilì l’equilibrio perduto con la fine della dinastia Giulio-Claudia. Tra gli aspetti che però differenziavano la dinastia Flavia dalla precedente, sicuramente si può individuare la minore visibilità delle sue matrone. Ad eccezione di Domizia Longina, le altre donne della famiglia hanno in genere assunto un profilo più riservato, tanto da essere definite “invisibili”, forse anche per il poco tempo trascorso ai vertici del potere.