di Matteo Bulzomì.
Nel corso degli anni Settanta l’Italia divenne teatro di numerosi attentati terroristici. La peculiarità di questa stagione politicamente turbolenta fu la natura degli attori coinvolti nei sanguinosi avvenimenti di cui si parlerà. Essi infatti non erano solo esponenti di organizzazioni politiche del mondo della destra eversiva, ma anche membri delle istituzioni repubblicane e dei servizi segreti stranieri. Per questo motivo tale capitolo della storia italiana si è guadagnato il titolo di “strategia della tensione”.