di Tecla Terazzi
Il «Grande Male» (Metz Yeghérn), come gli stessi armeni definiscono quanto loro avvenuto durante la Grande Guerra tra la Cilicia, il deserto del nord della Siria e le regioni orientali dell’Impero Ottomano, è un evento fin troppo trascurato nell’istruzione storica ordinaria e appare confinato perlopiù a una erudizione tecnica universitaria o successiva. I motivi di questa lacuna sono molteplici. Il presente articolo, pertanto, vorrebbe proporre una disamina della situazione generale in cui versava l’Impero ottomano tra la fine del 1800 e l’inizio della Grande Guerra e nella quale sono ravvisabili gli antefatti di quello che viene generalmente riconosciuto come genocidio degli armeni.
