RITRATTI FEMMINILI DAL MUSEO ARCHEOLOGICO DI VENEZIA: LUCILLA

di Michele Gatto & Patricia Caprino

Nel 176 d.C., Marco Aurelio assegnò il titolo di imperator al figlio quindicenne Commodo, designandolo in sostanza come proprio successore e interrompendo così quel principato per adozione che, fino a quel momento, aveva contraddistinto la dinastia Antonina. Tuttavia, questa decisione ebbe delle conseguenze politiche all’interno della stessa domus augusta: infatti, la coppia imperiale aveva avuto anche una figlia, Annia Aurelia Galeria Lucilla, all’età di sedici anni data in sposa a Lucio Vero, in quel momento imperatore insieme a Marco Aurelio nella prima diarchia della storia dell’impero.

POLIGAMIA E CONDIZIONE DELLA DONNA NELLA SOCIETÀ AZTECA PRIMA DELLA CONQUISTA SPAGNOLA

di Gianfranco Di Garbo

La poligamia, assieme ai sacrifici umani e all’antropofagia, fu uno degli istituti sociali che più attirarono, in negativo, l’attenzione degli spagnoli quando essi, dal 1517 al 1522, durante la conquista del cosiddetto “impero” azteco da parte di Cortés, vennero a contatto con l’allora sconosciuta civiltà dell’antico popolo mesoamericano. Prendendo spunto dalla condizione della donna esamineremo l’istituto della poligamia, con particolare attenzione sulla sua funzione sociale.

DONNE CRIMINALI NEL BASSO MEDIOEVO: STORIA SOCIALE E STORIA DI GENERE

di Federica Fornasiero

Negli ultimi trent’anni circa la storia sociale e la storia di genere hanno avuto un impulso notevole. Anche le donne, a lungo escluse dalla società “maschile” e di conseguenza dalla storiografia, hanno iniziato ad attirare l’attenzione degli storici e delle storiche. Stiamo parlando non più solo di grandi figure femminili del passato, ma anche di donne comuni, la cui quotidianità fu frammentariamente riportata: la presenza muliebre nelle fonti medievali è per lo più scarsa ed è sicuramente inferiore alla presenza della controparte maschile. Questo articolo si propone quindi di spiegare quali siano le cause di questa penuria di informazioni a livello documentario e della conseguente lacuna storiografica che ne derivò, nonché di riflettere sulla criminalità femminile nel Basso Medioevo. Si vorrà inoltre presentare un contributo di genere, che non si limiti alla mera storia femminile, ma che consideri quindi l’imprescindibile rapporto tra i sessi nella società. Una società che non dimentichiamoci essere intimamente patriarcale e a misura d’uomo.