ALLA RICERCA DELL’IMMORTALITÀ: L’ADOZIONE IN GRECIA E ROMA ANTICA

di Giulia La Cognata.

Da Achille e Fenicio ad Edipo e Polibo, da Mosè e la figlia del Faraone a Minosse ed Asterio: il mito e la letteratura offrono una pluralità di esempi di adozione. Eppure, si tratta di un istituto problematico, discusso, ambiguo, all’origine di molteplici teorie. Società differenti prevedono, ovviamente, richieste e soluzioni diverse, ma possiamo comunque individuare alla base della pratica una «mancanza che occorre colmare»: l’adozione sarebbe, dunque, «l’espediente che nella nostra società, come beninteso anche in altre, viene messo a disposizione per porre rimedio alle “falle”».

LA BIGAMIA DI SOCRATE SECONDO LA TESTIMONIANZA PERIPATETICA

di Tecla Terazzi.

Nel presente elaborato con la generica espressione di “uomo greco” mi riferisco al cittadino maschio che godeva di pieni diritti, dal momento che la donna era in una condizione di subordine. Se infatti, a partire dall’età ellenistica (III secolo a.C.) la donna greca dell’Asia Minore e delle isole dell’Egeo poté godere di una maggiore emancipazione grazie per esempio all’influenza dei modelli di vita orientali e al buon livello di istruzione garantito ad ambo i sessi, la sua corrispettiva ateniese era completamente esclusa dalla vita sociale fin da tempi più remoti. L’uomo greco di condizione non servile, dunque, godeva di tutti i diritti legati all’essere cittadino ed era tenuto al rispetto delle leggi patrie laiche e a quelle relative alla sfera religiosa, ma era altresì vincolato da precisi vincoli etici espressi soprattutto dal teatro del V secolo a.C., di cui l’esempio più fulgido e noto è certo quello ateniese. Il Socrate del titolo e cioè il filosofo e “pungente tafano” della gioventù più in vista dell’Atene classica non sfugge a queste considerazioni testé spiegate.

NICIA E LA DISFATTA ATENIESE IN SICILIA

di Michele Gatto.

La guerra del Peloponneso è indubbiamente uno degli eventi più importanti e conosciuti della storia greca, talmente vasto da contenere al suo interno vicende che farebbero tranquillamente storia a sé. Una di esse è la spedizione ateniese in Sicilia, conclusasi con una vera e propria catastrofe militare. A guidare questa campagna fu Nicia, un politico ateniese moderato, costretto suo malgrado dagli eventi e dal sistema democratico di Atene abilmente manipolato dall’ambizioso Alcibiade. Avvenimenti giunti fino a noi grazie a pagine memorabili di cronaca scritte da Tucidide.

280-265 a.C.: IL REGNO DI AREO I TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

di Luca Segagni.

Nonostante il suo regno sia scarsamente documentato, a differenza di quello dei re riformatori Agide IV e Cleomene III, Areo I è stato sicuramente uno dei primi sovrani spartani che intendeva non solo restituire alla città la sua antica dimensione di stato egemone nel Peloponneso, ma anche ‹‹scambiare il suo profilo politico tradizionalmente eccezionale con uno di normalità “ellenistica”››.